I legni utilizzati per l’ukulele possono essere laminati (cioè multistrato) o massello (legno solido o pieno). Il legno laminato ha prezzi più contenuti e maggior resistenza, ma sconta minore risonanza e perde in termini di ricchezza timbrica. Pertanto i legni massello saranno utilizzati in quegli ukulele di fascia superiore, esattamente come succede nella maggior parti degli altri strumenti musicali.
In generale, gli elementi da tenere in considerazione per la
scelta tra massello e laminato sono:
Vediamo quali sono i legni utilizzati in relazione agli
elementi strutturali:
A questo punto non ci rimane che dare anche uno sguardo più da vicino alle caratteristiche dei legni nominati:
Mogano
Esteticamente ha il tipico colore rossastro che può essere valorizzato da venature
più o meno evidenti. Il timbro è
solitamente dolce e focalizzato sui medi. E’ un legno relativamente leggero e
resistente.
Palissandro
E’ un’essenza pregiata e costosa (soprattutto nella sua versione
brasiliana), molto robusto e con peso specifico elevato. Questo si traduce in
un timbro caldo e rotondo accoppiato ad elevato sustain. Esteticamente appagante,
con venature evidenti e colore tendente al marrone.
La versione indiana, meno pregiata di quella brasiliana per motivi di
reperibilità (ma timbricamente equivalente e a detta di alcuni addirittura
superiore) presenta maggior porosità, un colore più scuro, striature meno
evidenti, più uniformi e con andamento parallelo.
Cedro (cedar)
Il cedro ha un suono più rotondo, morbido e caldo rispetto all’abete, che
invece ha un timbro più aperto e brillante e con maggior proiezione e
definizione. Per questo si dice che “il cedro è per chi suona, l’abete è per
chi ascolta”. Inoltre il cedro è un legno che non tende a modificarsi nel
tempo, pertanto le caratteristiche timbriche non miglioreranno durante la vita
utile dello strumento come invece spesso accade con l’abete (alcuni dichiarano
che anzi ci sia una perdita di ricchezza complessiva, ma non è una regola
valida al 100%). Anche esteticamente la differenza tra abete e cedro è ben
evidente, essendo quest’ultimo più scuro e tendente al rossiccio. In generale
per chi cerca un suono più aggressivo la scelta consigliata è solitamente
l’abete, ma questo è valido solo a parità di altre caratteristiche costruttive.
Acero (maple)
E’ un’essenza molto bella, che può avere diverse varianti esteticamente molto
appaganti. Poiché l’acero esalta le frequenze alte dello spettro sonoro, esso
viene utilizzato per bilanciare quegli strumenti che per loro peculiare
costruzione sono già votati all’enfasi delle frequenze basse. Un innegabile
valore aggiunto dell’acero è il suo appeal estetico: tra le innumerevoli
figurazioni troviamo l’acero quilted (cucchiaiato), il flamed (fiammato), il
tiger (tigrato), il bird’s eye (occhio di pernice), il curly (riccioluto), lo
spalted.
Koa
Il Koa
(Acacia koa) è un legno esotico che proviene dalle Hawaii. Combina le qualità
sonore del mogano e del palissandro, accompagnandole a maggior brillantezza. Così
come l’acero, questa essenza può avere figurazioni davvero molto belle e per
questo rappresenta una scelta azzeccata per gli ukulele di alta fascia.
Mango
Il Mango, essenza originaria dell’India, è sempre più
utilizzato nel capo degli di ukulele: infatti la sua diffusione ne contiene il
costo, mentre le sue qualità timbriche e fisiche (durezza e densità) lo rendono
particolarmente adatto per la costruzione di strumenti acustici. Da notare la
grande varietà di figurazioni che ne amplia le possibilità di utilizzo.
Noce
E’ un legno denso e piuttosto pesante, con caratteristiche timbriche che
possono avvicinarsi a quelle dell’ acero, pur contenendo l’enfasi sulle
frequenze alte tipiche di quest’ultimo. L’impatto estetico è decisamente
gradevole, con spiccate figurazioni di diverse tonalità di marrone.
Ebano
A livello timbrico enfatizza molto le frequenze più alte dello spettro sonoro, mentre a quello tattile risulta molto duro.