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Daniele Galassi da Daniele Galassi
il settembre 20, 2016

Strumenti elettrici - PICK UP

Che tipi di pick esistono? Come sceglierli? Orientarsi nel mondo dei pick up non è semplice: tra quelli di produzione industriale (ormai di ogni fascia di prezzo) e quelli artigianali, l’offerta è davvero sconfinata. Qui parleremo di cosa sono, come funzionano e di come vengono classificati i pick up per strumenti elettrici, provando poi a dare qualche indicazione (non certo prescrizione!) sul loro utilizzo in relazione al genere musicale.


Il compito dei pick up è quello di convertire le vibrazioni delle corde in segnale elettrico. Nel mondo degli strumenti elettrici i pick up predominanti sono di tipo magnetico (cioè costituiti da uno o più magneti avvolti con filo di rame o altro metallo) e si dividono essenzialmente in single coil e humbucker.

Single coil
Timbricamente parlando, la peculiarità del single coil è la brillantezza e la cristallinità, accompagnati però da un rumore di sottofondo consistente. Questo fa sì che questi PU siano molto utilizzati in generi dove si prediligono suoni puliti o con un livello di distorsione non troppo elevato, come il blues, il pop, il country, il jazz, il funk. Ma anche il rock non disdegna certo l’utilizzo dei single coil quando si ricerca maggior chiarezza e dinamica.

Da un punto di vista costruttivo i single coil più diffusi sono costituiti da magneti (ognuno in corrispondenza di una corda) avvolti da filo di rame comune, ma esistono anche versioni con un singolo magnete esteso in modo da interessare tutte le corde. I migliaia di giri che compiono i fili attorno ai magneti o al magnete formano una bobina elettrica. Per questo i single coil sono anche detti pick up a bobina singola.

Single coil su chitarra Soundsation Rocker-PRO



Humbucker
L'humbucker è invece un pickup a doppia bobina, costituito da due single coil collegati solitamente in serie e con polarità invertita (ma possono lavorare anche in serie e sia in fase che in controfase). Così si ottengono due risultati: minor rumore di fondo e maggior output in uscita.

Timbricamente tutto ciò si traduce in un suono più scuro derivante da frequenze alte ridotte e medie più in evidenza. Gli humbucker sono quindi la scelta ideale per tutti i generi che fanno ampio uso di distorsioni elevate come il rock, l’hard rock o il metal, ma anche per quei musicisti alla ricerca di suoni cremosi e rotondi nel blues, nel jazz, nel pop.

Per completezza è indichiamo che alcuni humbucker per chitarra sono splittabili: è cioè possibile escludere una delle due bobine collegate (tramite un controllo push-pull, push-push, toggle switch) ottenendo così un vero e proprio single coil e espandendo notevolmente le possibilità timbriche a disposizione del chitarrista.

Humbucker su chitarra Soundsation SLP-250






La seguente tabella permette un rapido raffronto tra single e humbucker:



Un’altra classificazione: pick up attivi e passivi
Da un altro punto di vista, i pick up si dividono in attivi e passivi. Mentre i primi utilizzano soltanto il magnete ed il relativo campo elettromagnetico per creare corrente elettrica, i secondi sfruttano anche una batteria a 9 Volt e un preamplificatore incorporato per aumentare l’output (inizialmente più basso a causa di un numero minore di avvolgimenti) e permettere in alcuni casi operazioni di equalizzazione e controllo timbrico aggiuntive.

A fronte di queste caratteristiche, a cui si aggiunge un rumore di sottofondo praticamente nullo, i pick up attivi scontano però una maggior freddezza rispetto ai tradizionali pick up passivi, che rimangono di gran lunga i più diffusi. Sia i single coil che gli humbucker possono essere di tipo attivo.

Soundsation propone chitarre equipaggiate sia con single coil che con humbucker.

Serie con single coil:
serie Rocker, Rocker-PRO, STL, SJAG, SHADOW

Serie con humbucker:

serie SMB, SLP, SDV, SV, SEX, SFY, SBR, SHADOW