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Fabrizio Dadò da Fabrizio Dadò
il maggio 26, 2023

​I destini incrociati di Les Paul, Leo Fender e Paul Bigsby

Dai loro incontri in un garage di Hollywood, lo sviluppo della chitarra elettrica.

Questo articolo di natura storico-biografica è propedeutico a quello sul vibrato per chitarra elettrica (vedi panoramica del blog Soundsation), con particolare riferimento ai modelli Bigsby e Vibrola utilizzati su strumenti Gretsch e Gibson.

Altri articoli del blog sono dedicati ai sistemi vibrato più apprezzati e diffusi, come il Fender Stratocaster vintage e i ponti floating Floyd Rose e Wilkinson.

Premessa

È noto che personaggi come Les Paul, Paul Bigsby, Leo Fender e il suo socio iniziale Doc Kauffman contribuirono in maniera fondamentale alla concezione stessa e poi allo sviluppo della chitarra elettrica solid-body e dei suoi componenti, dai pickup al vibrato (o tremolo, secondo una denominazione inesatta quanto diffusa).

Ciò che forse è meno noto è che questi eclettici musicisti e tecnici furono legati da un'assidua frequentazione. Infatti, negli Anni '40, si incontravano spesso nel garage laboratorio di Les Paul a Hollywood, in California. Intanto swing, country e musica hawaiana imperavano e con loro i suonatori di chitarre folk, lap e pedal steel, mandolini e ukulele.

Les Paul

Les Paul

Nativo della piccola Waukesha, in Wisconsin, Lester William Polsfuss (1915 – 2009) negli Anni '30 si era distinto ancora adolescente sulla scena musicale con gli pseudonimi Red Hot Red e Rhubarb Red (Rosso Rabarbaro), e un repertorio di musica hillbilly e Western swing. Cambiato lo pseudonimo in Les Paul, il chitarrista si andò dedicando sempre più al jazz, dapprima a Chicago e poi a New York, pur continuando a praticare regolarmente la musica country, che, per sua stessa ammissione, rendeva molto di più economicamente. Appassionato analizzatore di meccanismi fin da bambino, Les collaborava a Chicago con i fratelli svedesi Carl e August Larson, produttori di chitarre sotto diversi marchi (Maurer, Euphonon, Prairie State, Stetson, Stahl) e a New York con la Epiphone. Proprio nello stabilimento Epiphone di Manhattan, Les passava il tempo libero lavorando a un suo progetto di chitarra solida sotto gli occhi scettici del proprietario Epaminondas “Epi” Stathopoulos. Nacquero così, alla fine degli Anni '30, i presupposti per i famosi strumenti dimostrativi Log (ciocco, nella foto in basso) e Clunker (catorcio), costruiti e realmente utilizzati da Les, ma ben lontani dalla solid body per cui la Gibson gli chiese collaborazione ed endorsement nel 1951.

The Log

All'inizio degli Anni '40 il chitarrista si trasferì a Los Angeles con il suo trio e iniziò ad accompagnare il famosissimo cantante e attore Bing Crosby (a sinistra nella foto).

Les Paul e Bing Crosby

L'ingaggio rese Les Paul molto conosciuto e apprezzato. Il chitarrista prese a dirigere programmi radiofonici e fondò un duo di grande successo con la cantante, chitarrista e seconda moglie Mary Ford (al secolo Colleen Summers: Les aveva il pallino degli pseudonimi). Nella foto, il chitarrista con la moglie e... The Clunker.

Les Paul e Mary Ford


Uomo molto attivo e attento all'aspetto economico dello show biz, oltre ai progetti musicali, Les portava avanti idee per chitarre, registratori ed echi riproposti oggi negli effetti moderni. Il garage della sua villetta di Curson Avenue, a Hollywood, era un laboratorio e uno studio di registrazione al contempo.

Leo Fender e Doc Kauffman

Clarence Leonidas Fender (1909 – 1991), per tutti Leo, veniva da una florida famiglia di coltivatori di aranci dell'Orange County, nella California del Sud.

Leo Fender


Non era un vero tecnico e le sue competenze nascevano da una passione per gli apparati radio e l'elettronica pratica nata durante l'adolescenza. Leo aveva suonato il sassofono nella banda della scuola e si dice che non sapesse neppure accordare una chitarra; ma amava la musica hawaiana, il Western swing e il country.

Perso l'impiego come contabile del compartimento autostrade della California (erano i tempi della Grande Depressione), nel 1938 Leo aprì il laboratorio di riparazioni Fender's Radio Service a Fullerton. Va ricordato che all'epoca le radio, ovviamente valvolari, erano presenti in ogni casa e di grande rilevanza commerciale.

Al tempo del laboratorio di radio, Leo Fender era già noto per le sue realizzazioni audio per musicisti; ma ci volle l'incontro con il chitarrista, sassofonista e progettista originario del Kansas Clayton Orr “Doc” Kauffman (1901 – 1990) per avviare nel 1945 una produzione di amplificatori e chitarre lap steel con la K&F Manufacturing Company.

Doc Kauffman

Collaboratore della Rickenbacker e caro amico di Les Paul, Doc Kauffman aveva richiesto un brevetto per il suo Apparatus for producing tremolo effects (forse all'origine della confusione tra tremolo e vibrato diffusasi in seguito) già nel 1928.

Vibrola Kauffman

Questo vibrato, detto Vib-rola, fu adottato da Les Paul per la Log, dalla Gibson su alcune ES-150 e addirittura in versione motorizzata su alcune Rickenbacker Vibrola Electro Spanish del '37!

Nel 1946, intimorito dalle mire di crescita di Fender, Kauffman uscì dalla società, ma i due restarono amici. Leo diede vita alla Fender Electric Instrument Company e si concentrò sulle chitarre, assumendo George William Fullerton (1923 – 2009), chitarrista, tecnico elettronico e macchinista meccanico, a cui si deve, ad esempio, il macchinario Fender per la sagomatura dei manici. Fu un fondamentale collaboratore di Fender, lo seguì alla CLF Research e ne fu socio con Dale Hyatt nella G&L Guitars, per poi andare alla Fender Corporation nel 2007.

Bene, con i cenni storici su Fender possiamo fermarci qui.

Paul Bigsby

Paul Adelburt Bigsby (1899 – 1968), soprannominato P.A., era nato in Illinois e poi si era trasferito a Los Angeles, dove lavorava nell'officina Crocker Motorcycles.

Paul Bigsby


Contrabbassista e chitarrista di Western swing e country, esperto metallurgista, pilota di moto professionista, era però più noto come costruttore e progettista di innovative chitarre lap e pedal steel (la pedaliera più nota è di sua concezione), avendo realizzato strumenti di alto livello e con i propri pickup per noti musicisti come Earl Murphy e Speedy West. Merle Travis, un grande cantante, chitarrista e compositore country, a cui dobbiamo almeno la tecnica del Travis picking, chiese a Paul di aggiustare la Vib-rola Kauffman di una sua Gibson L-10. L'intervento portò Bigsby a ideare un nuovo e ben più efficiente vibrato, il Bigsby True Vibrato, uscito nel 1951.

leva bigsby

Un'altra richiesta di Travis riguardava la costruzione di una nuova chitarra con il sustain di una lap steel che le hollow-body non permettevano. Sembra che lo stesso Merle avesse disegnato uno schizzo dello strumento e suggerito la disposizione delle meccaniche tutte su un lato. La chitarra fu consegnata nel 1948. Nella foto, Merle Travis con la sua Bigsby.

Merle Travis

Era una solid-body neck-thru-body in acero, spessa quasi quattro centimetri, con corde passanti e una spalla mancante. Aveva ponte e capotasto in alluminio, un pickup a lama realizzato da Bigsby e uno switch a tre posizioni che inseriva diversi condensatori per ottenere variazioni tonali. Le sei meccaniche Kluson in linea erano state ricavate da due set a tre meccaniche per lato.

chitarra Bigsby

La chitarra di Bigsby per Travis fu seguita da altre ritenute tra le migliori del tempo, sempre su ordinazione e con lunghi tempi di attesa, costruite per famosi chitarristi come Hank Garland, Billy Byrd e Grady Martin (nella foto).

Grady Martin

Lo strumento ebbe sicuramente una grande influenza sulla solid-body presentata nel 1950 da Leo Fender, prima come Esquire, poi come Broadcaster e infine come Telecaster dal 1951. Nella foto il prototipo Fender, ancora con le meccaniche disposte a tre per lato.

Prototipo Broadcaster

I due rimasero tuttavia in buoni rapporti, tanto che Bigsby inviava a Fender i clienti che gli richiedevano delle solid-body. Del resto, per la sua mentalità artigianale e perfezionista, rifiutava l'idea di costruire in serie e preferì dedicarsi unicamente ai suoi vibrati. Questi ebbero un tale successo che l'ex-motociclista fu messo a dura prova dalle necessità produttive e commerciali.

Nel 1965 offrì l'azienda all'amico Ted McCarty (in uscita dalla Gibson), che la cedette alla Gretsch nel 1999. Dal 2019 il marchio Bigsby è di proprietà della Fender Musical Instruments Corporation.

La App di Appleton

Va qui doverosamente ricordata la solid-body App con top arcuato costruita nel 1941 da Orbra Wallace Appleton (1902 – 1994).

chitarra Appleton

Questo suonatore di ukulele e chitarra lavorava in un negozio di mobili e sperimentò diverse soluzioni per amplificare lo strumento. La sua creazione, molto simile alla successiva Les Paul ma più spessa, fu però rifiutata dalla Gibson.

Birra e barbecue sulla Sunset Strip

Sunset Strip

Non sappiamo esattamente quali argomenti fossero alla base delle serate di Leo Fender e Paul Bigsby a casa di Les Paul, dietro la cosiddetta Sunset Strip, zona di locali e bar. È indubbio che, come per tutti gli appassionati, la musica e la chitarra fossero al centro delle loro chiacchierate. Bigsby e Fender erano curiosi di ascoltare le registrazioni effettuate dal chitarrista nel suo studio e sapere con quali tecniche e quali strumenti le avesse fatte. Tra gli argomenti possibili non potevano mancare, fra una birra e l'altra, anche gli esperimenti di Les Paul per realizzare un nuovo tipo di chitarra elettrica e quelli di Fender e Bigsby sulle lap steel, sui pickup che entrambi fabbricavano, sulla solid-body che Bigsby andava costruendo per Merle Travis. Tra questi argomenti non saranno certo mancate idee per i sistemi di vibrato.

Com'è noto Bigsby fornì a Fender i suoi vibrati da montare su alcune Telecaster appositamente modificate. È probabile che Leo Fender, desideroso di superare i modelli di Kauffman e Bigsby, avesse deciso di restar fuori dalla sfida fino alla presentazione nel 1954 della sua fantastica Stratocaster con l'efficientissimo Synchronized Tremolo progettato ex-novo. Di questo sistema e del suo setup ci occupiamo in dettaglio su un articolo del blog.

La Vib-rola di Doc Kauffman finì per ispirare un modello Gibson non molto fortunato, la cosiddetta Sideways Vibrola, poi sostituita dalla Maestro Vibrola. La leva Bigsby è invece ancora oggi apprezzata e ampiamente utilizzata su chitarre hollow e solid-body prodotte in tutto il mondo.

Ce ne occupiamo nell'articolo “Vibrati Bigsby, Gibson e altri”, sempre sul blog Soundsation!

Fabrizio Dadò

Riferimenti

B.Tolinski, A.Di Perna, A tutto volume: Una storia epica dello stile, del suono e della rivoluzione della chitarra elettrica – Bompiani, 2018.

G.Gruhn, W.Carter, Electric Guitars & Basses - A photographic history – Miller Freeman Books, 1994.